Il nostro Olio
La qualità del nostro Extra Vergine di Oliva
L’olio extra vergine di oliva Pietro Venturini è da decenni sinonimo di eccellenza, genuinità e sostenibilità.
Le olive, prevalentemente di varietà Moraiolo, sono raccolte esclusivamente a mano durante i mesi di ottobre e novembre, e spremute con il metodo tradizionale “a freddo” entro 24 ore dalla raccolta, così da preservare le eccezionali caratteristiche di questo olio. Il Moraiolo si caratterizza per essere una varietà di grande qualità, dal momento che è in grado di fornire un olio davvero molto pregiato.
Le olive di questa particolare varietà si caratterizzano per avere una forma sferica e una colorazione nera, che presenta piuttosto frequentemente delle sfumature viola. Queste olive sono in grado di assicurare un’elevata resa in olio, che si aggira intorno al 15%, ma in alcuni casi la supera ampiamente. La più importante caratteristica di questa varietà di olivo, però, è sicuramente quella di avere un elevato quantitativo di polifenoli all’interno delle sue olive.
L’imbottigliamento avviene senza filtraggio per mantenere tutte queste naturali proprietà organolettiche, quali la bassa acidità e l’elevatissimo numero di polifenoli.
L’olio così ottenuto è conservato a temperatura ambiente in botti di acciaio inox, nelle nostre cantine secolari.
L’intensità del suo sapore, il gusto fruttato e leggermente amaro e piccante, il profumo di erba fresca, il colore verde smeraldo con riflessi giallo dorati sono il risultato naturale ottenuto.
E’ interessante notare come quest’olio si sposi alla perfezione con piatti come verdure crude ed insalate, ma al contempo riesca ad essere servito senza problemi anche con piatti a base di pesce e di crostacei. Tutti questi abbinamenti sono stati resi possibili proprio per via dei sapori fruttati che caratterizzano quest’olio Moraiolo, che si dimostra davvero molto buono ed utile anche nel momento in cui deve essere affiancato a dalle minestre, legumi o dei piatti a base di carni in umido, ma il suo abbinamento naturale è senza dubbio su una bruschetta calda o con il “Sedano nero IGP di Trevi”, uno dei sei presidi Slow Food della Regione Umbria.